L'Orzaiolo è un piccolo ascesso di origine microbica delle ghiandole sebacee situate nello spessore delle palpebre. Il termine orzaiolo deriva dal latino hordeolus, granellino d'orzo.
Questa infiammazione può essere esterna ed interna; in quest'ultimo caso parliamo sicuramente di casi più gravi. Tra le cause infezione da parte di microrganismi.
In alcune persone l'orzaiolo si ripresenta spesso e si tratta, di solito, di soggetti linfatici o affetti da diabete, e da soggetti con disturbi digestivi.
Sintomi e Segni
I sintomi che l'orzaiolo provoca sono arrossamento e rigonfiamento. La palpebra si gonfia e l'occhio è semichiuso. Si percepisce un senso di peso sull'occhio e di irritazione sulla palpebra.
Muovendo la palpebra si avverte dolore. Il gonfiore può mascherare l'orzaiolo ma con la pressione si può localizzare la sede dell'ascesso.
Dopo qualche giorno la pelle sopra l'infiammazione tende a rompersi e da una piccola pustoletta può uscire una goccia di pus.
Nei casi più gravi, ad esempio se l'orzaiolo è interno, si possono manifestare linee di febbre, brividi, astenia e perdita dell'appetito.
Ci si può rivolgere ad un oculista. Spesso vengono prescritte soluzioni antibiotiche.
Terapie Naturali
Cure con le Erbe
Per evitare l'insorgere di questi piccole infiammazioni si possono effettuare delle cure a base di erbe. Nello specifico si può effettuare periodicamente una cura disintossicante a base di:
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dulcamara
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genziana
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betulla
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menta
Cure Termali
Le cure termali possono giovare all'infiammazione in modo indiretto. Le cure termali possono migliorare le condizioni dell'apparato digerente e rispristinare le sue funzionalità.
Si possono assumere acque per bicarbonato-calciche.
Cure omeopatiche
Si possono alternare 3 volte al giorno la Pulsatilla e Hepar Sulfur. Questo tipo di medicamento omeopatico è formato da conchiglia d'ostrica e fiori di zolfo e si presenta di color rosso.